Mercoledì sera Crif ha presentato agli imprenditori di Centergross il progetto Crif ESG, che è stato introdotto da Federico Bressan, Area manager di Cribis.

«Quello della sostenibilità è un tema ormai ineludibile per qualsiasi azienda in Italia e all’estero», ha detto il presidente Piero Scandellari aprendo l’incontro, «motivo per cui abbiamo organizzato un incontro sul tema con un interlocutore autorevole come Crif.»

Una tematica oggettivamente ostica, poiché vede intrecciarsi una serie di normative nazionali e internazionali in continua evoluzione, rispetto alle quali per le imprese non è affatto semplice trovare una bussola con cui orientarsi. Da qui l’idea di Crif.

«Si tratta di un servizio che consente alle PMI di far conoscere al mercato la propria sensibilità e il rispetto verso le tematiche ambientali, sociali e di governance», ha spiegato Stefano Zecchi di Crif, «permettendo alle filiere produttive di dotarsi di uno strumento che aiuta a sviluppare il livello di trasparenza tra gli operatori e ad aumentare l’appetibilità della filiera stessa verso istituti di credito e investitori.»

Una vera e propria piattaforma che – attenendosi ai criteri stabiliti da tutta la normativa nazionale ed europea – consente alle imprese di valutare il loro livello di sostenibilità e quello dei relativi fornitori.

«A margine del G20 il presidente Mario Draghi ha detto che andare da soli non è un’opzione plausibile, ed è proprio nel solco di questo principio che la nostra piattaforma è stata costruita», ha aggiunto Zecchi, «per mettere le aziende nelle condizioni di poter valutare tutti i soggetti che fanno parte della loro filiera.»

Il servizio è gratuito sia per le aziende che si registreranno come “capo filiera” sia per i loro fornitori e, ad ognuna di loro, sarà rilasciato un attestato di partecipazione contenente il risultato dello screening effettuato dalla piattaforma, a cui è possibile accedere attraverso questo link.

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