Intervista a Michele Bentivogli di Argomenti Tessili
Argomenti Tessili è un’azienda storica che punta su innovazione e ricerca. Oggi i clienti chiedono flessibilità e rapidità di esecuzione. Ne parliamo con il titolare, Michele Bentivogli.
Come è cambiato il modo di fare impresa nella moda in questo tempo di pandemia. Questo periodo ha comportato una grandissima selezione nel mercato dei clienti. Sono scomparsi i clienti di fascia bassa, mentre, specie all’estero, sono in forte espansione i clienti di fascia medio-alta. Inoltre il mondo della moda si è spostato sull’online principalmente. Questa spinta alla vendita sulle piattaforme online arriva in particolare dai giovani stilisti.
Come avete fatto a “sopravvivere” in questo periodo?
La nostra forza è stata quella di avere avuto molta merce “a terra”, cioè pronta a magazzino. E’ stato determinante, perché la merce non arrivava e quella che arrivava aveva dei prezzi esorbitanti, per l’aumento delle materie prime e dei costi di spedizione Non solo, oggi la moda lavora due mesi per l’inverno e due mesi per l’estate. Non esiste più la mezza stagione. Il mercato è molto rapido e non può attendere. Noi abbiamo puntato a partnership con laboratori, stamperie e produttori di filati, per avere una catena che non si ferma mai.
Avete un grande passato, ma cosa state facendo per proiettarvi al futuro, per innovare?
Devo dire che da quando ci siamo trasferiti al Centergross, ho capito che era necessario trovare nuovi canali, cercare nuovi clienti e per questo abbiamo investito molto nella ricerca e nello sviluppo. Sul piano tecnico abbiamo sperimentato e creato sistemi per il trattamento dei tessuti e per la stampa. E’ stato vincente.
La metà del vostro fatturato arriva dall’estero, quale è la situazione attuale?
La Cina in questo momento produce meno, perché le aziende devono stare ferme per dieci giorni al mese per mancanza di energia elettrica. Gli Stati Uniti sono ripartiti, ma oggi i nostri nuovi clienti sono questi brand appena nati, che commercializzano solo online.
Flessibilità e rapidità di esecuzione: due parole d’ordine anche per la vostra azienda?
Purtroppo sì, perchè significa che ci sono mesi dove devi lavorare tantissime ore. In questo periodo si inizia la mattina alle 5 e si finisce la sera dopo le 23. I nostri clienti spingono per avere la merce, perché devono uscire in tempi rapidi, perché hanno le sfilate. Questo nuovo sistema di lavorare ha eliminato la possibilità di programmare.
Parliamo di sostenibilità.
La moda come può aiutare il pianeta. Noi stiamo lavorando già da tempo sul tema delle fibre ecosostenibili e delle materie riciclabili. Grazie a questo nostro impegno abbiamo anche ottenuto delle certificazioni. La cosa assurda però è che essere ecosostenibile significa aumentare i propri costi e non tutte le aziende se lo possono permettere.
Fare impresa a Bologna e all’interno del Centergross è un valore aggiunto per lei?
Bologna ha un aeroporto importante che ci permette di far arrivare da tutta Europa i nostri clienti e nello stesso tempo di raggiungere i nostri 23 uffici esteri presenti nel mondo. Il Centergross è un polo strategico e spero che con le nuove politiche che verranno messe in campo, possa migliorare sempre di più.
Il Brand Made in Italy ha aumentato il suo valore? La qualità fa la differenza?
In Italia non c’è la percezione di quanto siamo importanti, mentre all’estero noi siamo come delle icone. Le istituzioni italiane dovrebbero proteggere molto di più il Made in Italy. Faccio un esempio: in Italia arriva della merce dalla Cina e dalla Corea con dei dazi ridicoli, mentre noi per entrare in quei mercati dobbiamo pagare dei dazi altissimi. Per non parlare della concorrenza sleale che dobbiamo subire da quelle aziende che sottopagano i lavoratori e non versano i contributi.
La soddisfazione più grande come imprenditore?
Essere cercati dai grandi brand. E’ davvero bello essere cercati per quello che fai e non solo per quello che proponi. Questo anche perché negli ultimi 15 anni abbiamo fatto fiere in tutto il mondo e oggi ne stiamo raccogliendo i frutti.