GM2: un’azienda “pensata” per vendere e diventata grande con i servizi e le soluzioni per le imprese
Antonio Morisi parto con lei e le chiedo la storia di Gm2, come è nata ?
La società è nata nel 1978 per iniziativa di mio padre, un suo socio e un suo amico, perché volevano importare dal Giappone le macchine fotocopiatrici. Fino ad allora c’era stato un monopolio americano che si chiamava Xerox. Dopo due mesi questo progetto saltò. Mio padre mantenne una quota della società, il suo socio e l’altro amico mi hanno ceduto le loro quote. Io mi sono trovato con questa società a marzo del 1978, e non sapevo cosa fare. Ho iniziato a vendere per Mita, un costruttore di macchine giapponesi, che era arrivato in Italia in quegli anni. Loro cercavano dei commerciali, inizialmente mi avevano dato tutta l’Emilia Romagna e il Veneto. Poi ho tenuto Bologna e Ferrara e ho iniziato a fare la vendita diretta.
Dove è nata l’azienda?
L’azienda allora era a Bologna in Piazza della Resistenza, poi ci siamo trasferiti in via della Grada, e nel 1990 siamo arrivati al Centergross. Poi l’azienda è cresciuta e cinque anni fa, mio figlio e mio fratello hanno formato la società Gm2 Srl e stanno andando avanti loro.
Essere al Centergross è stato un vantaggio?
Sì, è stato un vantaggio. Quando eravamo a Bologna, fino al 1988 le cose andavano bene, poi con il nuovo piano traffico arrivavano multe su multe, e non si viveva. Quindi venendo al Centergross, avendo l’autostrada vicina, in dieci minuti si arriva a Bologna, abbiamo avuto un enorme vantaggio.
Adesso passiamo la parola a Marcello Morisi, il figlio di Antonio: come è cambiato il lavoro in questi anni?
Il nostro settore ha cominciato a cambiare nel 1998, con l’introduzione in modo sempre più massivo dei computer. Le persone da quegli anni hanno cominciato a copiare sempre meno e a stampare sempre di più. Da lì c’è stato l’intuito da parte dei produttori, quasi tutti giapponesi, di trasformare quella che era la vecchia fotocopiatrice, in un sistema che si potesse collegare con un cavo al computer per poter stampare. Il salto vero di qualità è avvenuto nel 2004 con l’abbattimento di alcuni copyright da parte di HP per poter stampare in linguaggio PCL, che è il linguaggio madre del mondo della stampa, con l’introduzione del cavo di rete, quindi non più stampe collegate usb, quindi macchine in rete, con l’introduzione del mondo della stampa a colori anche per ambiente ufficio. Questi sono stati i cambiamenti più importanti.
Quindi voi alle aziende voi cosa proponete?
Di solito noi proponiamo una soluzione che viene messa in rete e permette di stampare in bianco e nero e a colori direttamente dalla propria postazione. Sono stampanti multi funzione, perché sono macchine che fanno la copia , la stampa e la scansione. Dal 2009 le aziende hanno cominciato a stampare sempre meno, iniziando ad introdurre il discorso della dematerializzazione. E a quel punto ci siamo riorganizzati. Per colmare questo gap di mercato abbiamo cominciato ad introdurre nuove opportunità di business che sono contingenti al mondo dell’ufficio. Abbiamo cominciato ad investire sull’informatica, sulle stampanti termiche, che sono quelle utilizzate dai corrieri per etichettare i pacchetti, nella logistica, fino ad arrivare alle soluzioni visual da ufficio, quindi sostituire i video proiettore con un monitor di grandi dimensioni interattivo, touch, dove posso connettermi con teems con altre persone. Quindi sostanzialmente l’azienda in questi anni ha cominciato ad investire in settori paralleli con la consapevolezza che il venditore non potesse essere un tuttologo, ma potesse essere supportato dall’azienda con degli specialisti.
Queste macchine voi le vendete alle aziende o offrite altre soluzioni ?
Le macchine noi le proponiamo in tre soluzioni : ci può essere la classica vendita, con il contratto di assistenza, oppure a noleggio o in leasing.
Essere al Centergross continua ad essere un vantaggio anche oggi?
E’ un vantaggio per mille motivi: innanzi tutto l’aspetto logistico, abbiamo il casello dell’autostrada vicino e si va ovunque. In secondo luogo, la facilità per clienti e per fornitori di raggiungerci. Molto spesso chiamo il cliente e propongo di venire a vedere il prodotto, e il cliente viene volentieri, se fossimo in centro a Bologna sarebbe impossibile. Un altro vantaggio è di avere tante zone industriali limitrofe dove operano aziende a cui possiamo proporre i nostri servizi.