Cucina tradizionale bolognese e piatti di antica memoria a Villa Orsi
Gabriella Zerbini e Dante Freddi da 25 anni gestiscono lo storico ristorante e tra un primo e un secondo ci raccontano qualche aneddoto.
Siete qui dal 1998, come è cambiato in questi anni?
In realtà è rimasto abbastanza invariato. E’ cambiato il modo di servire, perché col covid abbiamo smesso di fare i buffet, ma il resto è rimasto uguale. Facciamo pasta tipica bolognese, tagliatelle e tortelloni. I nostri clienti sono persone che lavorano al Centergross oppure degli stranieri. Facciamo cucina tradizionale dal lunedì al venerdì a pranzo, mentre il sabato e la domenica apriamo per le ricorrenze: pranzi aziendali, Comunioni, matrimoni e siamo un punto di riferimento per gli eventi e le cene dei Rotary e dei Lions.
Dante Freddi, 88 anni e prezioso collaboratore di Gabriella, cosa è cambiato invece per lei in questi anni?
Avevo 12 anni quando ho cominciato a fare questo mestiere, ho iniziato a lavorare alla Trattoria della Santa in centro a Bologna. E’ cambiato tanto, non ci sono più i signori di una volta, le persone davvero educate, nei modi e nel linguaggio. La gente è più agitata, dobbiamo cucinare in tempi molto rapidi e servire in fretta.
Dante ci racconta qualche aneddoto?
Sono passati qui a Villa Orsi tanti politici importanti, e praticamente tutti mangiavano sempre i tortellini in brodo. Capitò una volta che Biondi durante una cena presentò Pierferdinando Casini come Presidente della Camera di Commercio anziché Presidente della Camera del Parlamento. Ma Casini non se la prese, e rispose che era pur sempre un presidente.
Gabriella ci racconti qualcosa del vostro menù?
La pasta fresca è il nostro menù base, noi puntiamo sui primi partendo dai tortellini e dalle tagliatelle. Abbiamo però anche la gramigna alla salsiccia, tanti tipi di risotti, delle storiche ricette come la minestra nel sacco, il manicaretto Garisenda, quest’ultima è una ricetta creata da Gianni Sarti, colui che ha aperto Villa Orsi tanti anni fa.
Come è cambiato il Centergross negli anni secondo lei, Gabriella ?
Prima c’era una grande affluenza di stranieri. Adesso non ci sono più ed è cambiato anche il commercio: una volta erano i clienti che venivano qui a vedere gli abiti, adesso gli abiti glieli fanno vedere con le foto e i video sui cellulari.
Voi avete anche ospitato alcune iniziative con l’Avv. Mazzoni dedicate agli spaghetti alla Bolognese, vero?
Sì certo, tra l’altro questi spaghetti si mangiavano nella bassa pianura bolognese già da tantissimi anni. Pensi che oggi gli stranieri li chiedono sempre e così abbiamo dovuto inserire lo spaghetto alla bolognese in menù.
Com’è fare questo lavoro ?
E’ un mestiere molto faticoso, ma è il più bello del mondo. Si conoscono tante persone, sei sempre in mezzo alla gente. Quando gli altri si divertono tu lavori, ma sei lì con loro. Quando smetterò di fare questo mestiere probabilmente mi mancherà.
Quanti coperti fate ogni giorno?
Mediamente 40 /50 coperti a pranzo nei giorni lavorativi, nei giorni di festa anche 200.
Oggi cosa ci proponete da mangiare?
Raviolini di patate, Balanzoni, Brasato col purè, Cotoletta alla bolognese e friggione. Buon appetito!